Questa foto mi uccide. Perchè? Vediamo se riesco a rispondere a questa domanda che mi sono posta da sola (Mamma mia direbbe "Fai mammara e procamuort", detto di origine probabilmente napoletana, che si riferisce agli incarichi rispettivamente della levatrice - mammara - e del becchino, o chi ha l'incarico di piangere sulla tomba del defunto. Il tutto per dire: tu fai nascere e tu fai morire).
Un volto, molto bello, come quello della nostra dolce Nina Dobrev, e due mani fornite di anelli che tutti noi, fan di The Vampire Diaries, riconosceremmo ovunque.
Questa foto definisce il rapporto fra Elena Gilbert e Damon e Stefan Salvatore: i fratelli vampiri. Una mano carezza e l'altra circonda la gola: è la definizione non solo del triangolo, ma del rapporto morboso che intrappola Elena ai due dangerous brothers. E non perché siano loro ad incatenarla o a costringerla, ma perché è il suo amarli che, dall'interno del suo cuore, la vincola. Lo sguardo lo esprime bene: guarda "in macchina", guarda noi, come a chiedere "Mi state giudicando?".
E' irrilevante chi dei due l'accarezza e chi la stringe, in quanto sappiamo che in pratica lo fanno a turno, ma è intrappolata dall'amore: per metà è quello che vuole, per metà è quello che non avrebbe mai voluto. Gli occhi lucidi ci parlano di vulnerabilità e forza, di un pizzico di autocommiserazione e una grossa percentuale di desiderio di averli intorno, protettivi, minacciosi, innamorati, devoti, gelosi: suoi. La sua espressione sembra comunicare che, qui è lei che ha il potere, pur essendo in parte la vittima. Uno psicanalista potrebbe usare termini tecnici. Io mi limito a dichiarare l'effetto che mi fa questa foto: sono intrigata, affascinata. Anche dall'assenza dei due, che, anche solo con le loro (bellissime) mani, esprimono il loro prepotente esserci.
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