sabato 30 giugno 2012

Perché poi Shadowcat?

Qualcuno potrebbe chiedersi - ma anche nessuno, lo so - come mai ho scelto il nickname "Shadowcat". Allora dedico questo breve post a questo eventuale punto interrogativo.
Come i lettori di fumetti Marvel sapranno, Shadowcat è una degli X-Men, il gruppo di super-eroi mutanti capeggiato dal Dottor Xavier. Ormai, grazie ai film, questa non dovrebbe più essere una figura sconosciuta. Kitty Pryde è una ragazza ebrea che possiede il potere di attraversare qualsiasi materiale, a comando. Anche i computer non hanno segreti per lei e, attraversandoli, lei può farne quello che vuole. Se la cava bene al pc, insomma. Diciamo che non la si contiene facilmente
Ora, perché ho scelto proprio questo personaggio? In verità non è stata una scelta molto meditata; risale a quando il primo computer tutto nostro (mio e di mio marito) è entrato in casa: il tecnico doveva trovare una username per l'account e tutti quelli che mi venivano inb mente erano già stati presi. La possibilità di suggerire antonella.albano@qualcosa.it non mi è arrivata nemmeno nell'anticamera del cervello (sarà indicativo di qualcosa anche questo, no?).

E così siamo arrivati a Shadowcat. Eppure, dopo, ci ho pensato e ho concluso che questo personaggio mi corrispondeva parecchio: insomma non è stato casuale che mi sia venuto in mente.

Lei attraversa i muri: a me non piacciono le limitazioni, non mi trovo bene stretta nelle scatole e nei ruoli. Chi mi ha avuta come insegnante lo sa. Passo da una cosa all'altra, esploro, senza lasciarmi fermare da considerazioni, che potrebbero riguardare il ruolo o l'ambiente o l'opportunità "sociale" di certe scelte. 
Al pc ci sto che è una meraviglia, al contrario di molte amiche della mia generazione.
Come per Kitty Pryde, la mia appartenenza religiosa è importante, e sto insieme ad altri con grande gioia, come lei negli X-Men.
Dunque? Appartenenza e libertà di esplorare senza limitazioni. Sì sono Shadowcat.
Un'ultima notazione: Kitty Pryde si lascia attraversare dalle pallottole, non la colpiscono, quindi va avanti, ma non è il metallo il problema: ciò che la colpisce di più è, negli altri, l'intenzione di ferire. Ma rimane lì, libera di scegliere se lasciare che tu passi attraverso di lei o se prendere consistenza e abbracciarti. Così sei libero anche tu.

2 commenti:

  1. Ciao sono l'admin del blog "Club Novelas 2.0" e ho candidato il tuo blog ai Liebster award!

    http://blogclubnovelas.blogspot.it/2013/12/club-novelas-20-nominato-ai-liebster.html

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    1. Grazie Emma! davvero grazie con cuore! :) Risponderò appena possibile :D

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