giovedì 1 maggio 2014

Tvd 5x19 "Man on Fire" – About Nothing


Ma quanto è dolce En£o che guarda Maggie? E che respira, nonostante i decenni di torture, perché qualcuno lo guarda come un uomo. “Era il suo volto a tenermi aggrappato alla vita”. E mi ricordo di nuovo la frase di Spike a Buffy “Io sono un mostro, ma tu mi tratti come un essere umano”.

E poi la fotografia con il cadavere del suo sogno di speranza. È davvero il dinamismo di Damon, e di chiunque sia devastato nell'intimo, quello per cui al morire del Bene, per come lo conosciamo, si può sopravvivere solo con l'oculata gestione di una rabbia distruttiva, che sostituisce con i suoi palpiti i respiri, oppure con una pretesa indifferenza, ancor più atroce.

Adoriamo i flashback, incondizionatamente. Stefan negli anni '60 morde una donna in un vicolo... un attimo, solo io lo trovo strano? E come faceva a contenersi? Non avevamo detto che per riuscirci doveva assolutamente evitare la caccia e il sangue umano? E minacciare la sopravvivenza della popolazione di scoiattoli della zona? Boh.

Al cuore dell'episodio, in contraltare con la rabbia e la tortura davanti a innocenti e noncuranti universitari, a imitare l'indifferenza dell'universo di fronte al puro e assoluto dolore, c'è il sublime atto di amore gratuito di En£o, che offre a Maggie la possibilità di una vita senza di lui, anche se questo implica la sua infelicità. The Vampire Diaries ci sta offrendo una pillola della sua tesi fondamentale, riguardo al bene, al male, all'amore, e non è una idea scontata o facile. Esistono, è vero, i cattivi cattivi, senza sfumature, ma sono rari. Spesso i cattivi sono persone ferite in quel che avevano di più caro, e che poi non sono riuscite a investire del bene ricevuto, di questa piccola grande luce che è loro capitata, gli altri, il mondo intorno a loro. Anzi, quando quel bene è stato tolto loro, sono stati travolti da una tale rabbia bruciante e fredda che hanno voluto che tutti soffrissero, schiacciando quel nucleo, quel momento in cui sono state persone felici e amate, come se fosse stata solo un'illusione crudele. Potrebbe valere per Katherine, per Klaus, per Ketsjiah, per Silas e via così...

 Questa descrizione non si applica forse soprattutto a Damon Salvatore, per come lo abbiamo conosciuto la prima volta? Ora è il suo amico En£o a ricordarci questo cuore pulsante della serie. Ma questa dolorosissima negazione, quello sguardo profondamente ferito sono posizionati in questo specifico momento della stagione per qualcosa, non certo a caso. Damon, che ha avuto Elena in tutto questo tempo, può uscire da questa dinamica di male scaturito dal dolore diventando qualcuno che non ha bisogno di ferire il mondo per vendetta? È possibile che un abbraccio, un amore ricevuto, gratuito e totale aprano invece di chiudere? Illuminino definitivamente una persona alla radice dell'essere? Soprattutto se quell'amore per qualche motivo cessa? O meglio ne cessa il flusso, ma non la sua origine?

Quando Damon finalmente raggiunge il luogo in cui En£o tiene prigionieri un po' tutti e tortura Stefan, convinto che sia stato lui a uccidere Maggie, mi fanno morire lui ed Elena che si parlano a cenni dietro le spalle del torturatore. Si sono lasciati malissimo, ma la capacità di intendersi con uno sguardo non è scomparsa.
Quando ammette che ha ucciso lui Maggie e ha composto il cadavere in un modo che già conosciamo, lecitamente Stefan chiede perché suo fratello avrebbe voluto fare in modo di incolparlo e Damon, incidentalmente, scopre quel lato vulnerabile di sé che va sempre a braccetto con quello feroce: “Maggie era la speranza a cui si aggrappava Enzo. Tu eri la mia. E visto che non ti eri accorto che ero sparito da cinque anni, diciamo che serbavo rancore”.

Nel brano che segue abbiamo la cosa più simile a un giudizio di valore che mai finora abbiamo potuto ottenere. Damon ricorda di aver ucciso una persona che non aveva mai visto prima. Considerando la cosa a freddo e in base a quanto sappiamo e a quanto siamo abituati a vedere, Damon si è difeso da qualcuno che di certo voleva nuocergli e aveva una siringa della Augustine, la società che lo aveva torturato ininterrottamente per cinque anni. Ora però, che improvvisamente è costretto a considerare quella persona non un elemento statistico dei suoi tanti omicidi, ma qualcuno che aveva una valore infinito per qualcun altro, ripensa a se stesso mentre compie quel gesto e dice:
“Non ho battuto ciglio. Avevo le emozioni spente, Enzo. Ho fatto un sacco di cose terribili. Ma non l'ho fatto assolutamente per renderti la vita infelice. L'ho fatto perché non me ne fregava”.
Dunque quando siamo troppo vulnerabili, quando la vita ci ferisce – anche senza bisogno dello switch off dei vampiri dell'universo CW – rendiamo noi stessi coriacei e facciamo in modo di essere indifferenti alla sofferenza che procuriamo all'altro. Ma quando “conosciamo” davvero quello che abbiamo fatto, quando sappiamo chi era “l'altro” che avevamo davanti, che cioè era l'amore o la speranza di qualcun altro, quel valore aggiunto per cui ognuno vale sulla terra, quando ci lasciamo investire dalla compassione (parola che significa “soffrire con l'altro”), allora “sappiamo” che il gesto compiuto è “terribile”. Possiamo allora dare un reale giudizio morale.

E poi qui c'è la piccola bellezza di quest'episodio: En£o è ancora più vulnerabile e tenero di Damon Salvatore, perché ammette scopertamente il punto
“Beh, è questo il problema, Damon. Non voglio odiarti. Perché se ti odiassi, non mi resterebbe nulla”.
Questo è il bivio, la scelta morale. Ed En£o sceglie di non sentire più. Vuol dire che per non odiare il suo unico amico, preferisce non provare emozioni ed eventualmente anche sacrificare chiunque gli capiti a tiro: praticamente scatena se stesso nel mondo. La prova del nove della prova del nove

Damon propone di andare dovunque con lui, abbandonando Elena dietro di sé. Se lei è viva e sta bene, per lui tutto può andare, se l'origine del valore, del “val la pena” continua a esistere, anche se da lontano, anche se lui non può starle vicino, allora per lui la vita è accettabile, soprattutto se riesce a salvare il suo amico e magari “riaccenderlo”. Alla fine dell'episodio, nel colloquio fra Stefan e Damon, scopriamo con più chiarezza che questo è ciò che gli aveva insegnato proprio En£o.
“Diceva che era un bene che avessimo persone là fuori, che vivevano le loro vite, ignare del nostro inferno tra gli Augustine. Persone per cui valeva mantenerci stretta la nostra umanità, perché le amavamo”.

Lui che di nuovo la solleva e la porta al sicuro, le sfiora la guancia e svanisce: quella qualità d'amore, quella fonte dell'unica vita che può vivere, se non può abbracciare la sua donna ogni volta che può e vuole, è garantita.
“Se tu ci sei la vita è vita”.

Per Enzo invece la conclusione – di una tragicità lirica – è che non c'è più nulla per cui valga la pena lottare. Elena gli aveva detto: “Pensi che tagliarti fuori da tutto questo sia la soluzione, ma stai solo temporeggiando finché non ti si schianterà tutto addosso”.
“E chissà cosa attende un semplice umano come Maggie James nell'immenso aldilà? Probabilmente nulla”. La tentazione è quella di pensare che tutto valga nulla, che tutto sia nulla, che l'amore, quella meraviglia che pare la risposta a ogni nostra domanda e desiderio, sia solo un casuale incidente di percorso, e proprio per questo sia ancora più crudele.
Persino il suo gesto contro Stefan, quello di farsi uccidere, dopo aver parlato – guarda un po' – di redenzione, è ambiguo “Meglio ancora, non sarebbe una rivincita dolcissima se Damon scoprisse che hai ucciso il suo migliore amico? Divertiti a mettere le cose a posto con tuo fratello”. È una vendetta geniale, ma lascia ancora la strada aperta, in fondo, oltre a mettere a tema, ancora e ancora, la possibilità di fare errori terribili, quella di essere perdonati e quella di essere addirittura redenti.

6 commenti:

  1. allora... commento anche questo bello e interessante... come sempre davvero :)

    ''Stefan negli anni '60 morde una donna in un vicolo... un attimo, solo io lo trovo strano? E come faceva a contenersi? ''
    bella domanda!allora anche tu l'hai notato.. i conti non tornano affatto ma va beh facciamo finta di nulla..:)

    ''Damon, che ha avuto Elena in tutto questo tempo, può uscire da questa dinamica di male scaturito dal dolore diventando qualcuno che non ha bisogno di ferire il mondo per vendetta? È possibile che un abbraccio, un amore ricevuto, gratuito e totale aprano invece di chiudere? Illuminino definitivamente una persona alla radice dell'essere? Soprattutto se quell'amore per qualche motivo cessa? O meglio ne cessa il flusso, ma non la sua origine?''
    la risposta è decisamente si!
    credo che damon possa uscirne, per me è sulla buona strada(e la 5x20 ne è l'ennesima prova!). lui ed elena si sono lasciati eppure non ha ''svalvolato'' proprio perchè come dici tu è cessato il flusso non l'origine.... damon sa che elena lo ama ancora ma ciò che davvero farebbe ''sbarellare'' damon non è elena che lo molla o elena che non lo ama più .. è elena che non crede più in lui! elena che gli dice che lui è senza speranza! ed è esattamente questo che gli ha fatto perdere la testa l'ultima volta quando kat abilmente ha usato parole verosimili si ma che elena mai e poi mai userebbe!! enzo invece cosa fa'?

    ''Questo è il bivio, la scelta morale. Ed En£o sceglie di non sentire più. Vuol dire che per non odiare il suo unico amico, preferisce non provare emozioni ed eventualmente anche sacrificare chiunque gli capiti a tiro: praticamente scatena se stesso nel mondo. La prova del nove della prova del nove. ''

    perchè lui non ha più nulla.. nessun buon motivo per vivere, per lottare come tu dici!! e preferisce non provare nulla piuttosto che odiare il suo amico! arrivando a farsi uccidere!
    e qui dico che io sono in lutto, lutto vero e perenne finché non vedrò con i miei occhi enzo ritornare in vita! e lo ammetto, non mi importa nulla dei morti che devo rimanere morti, enzo deve tornare non solo perché è il miglior personaggio dai tempi di klaus che hanno introdotto e che non mi ''prendeva'', interessava, coinvolgeva e conquistava così tanto; ma perchè il Signor Malarkey è un attore maledettamente bravo e di livello (decisamente superiore alla media di tvd ahimè) e gli autori non possono assolutamente farselo scappare o sprecarlo così! non se lo possono permettere!
    sappiamo così poco del suo personaggio eppure mi ha davvero conquistata letteralmente e ha un enorme potenziale, davvero enorme! mi accontenterei di averlo anche come spalla,come tappezzeria anche per 2 minuti a episodio perché di sicuro in quei due minuti lascerebbe il segno e li farebbe da dio! con un solo sguardo riesce a dire e comunicare mille cose! per non parlare della voce.. dio che voce! e credo che questo sia davvero il miglior episodio di stagione e il merito è solo suo perché ha saputo reggere un intero episodio incentrato su di lui.. quindi io spero che ci sia...
    ''in fondo, oltre a mettere a tema, ancora e ancora, la possibilità di fare errori terribili, quella di essere perdonati e quella di essere addirittura redenti.''

    e che ritorni perchè davvero sono troppo troppo dispiaciuta! non me l'aspettava minimamente e se non ritorna è una enorme ingiustizia e un madornale errore! davvero, non risponderò più di me stessa... XD

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  2. poi ancora...
    è stato anche un episodio che ha esplorato anche il rapporto tra i due Salvatore... ho adorato il loro dialogo finale che ci ha permesso di capire ancor meglio chi è davvero Enzo, che rapporto avevano lui e damon e di capire meglio anche il legame tra i due fratelli!
    damon ha passato anni e anni lontano dal fratello, lo odiava per i motivi che tutti conosciamo eppure confessa che la sua ancora di salvezza era proprio stefan e ora scopriamo che davvero lui si aspettava che il fratello si accorgesse della sua assenza (cosa già detta a elena nella 5x09 ma non a stefan) e capiamo quanto ne sia rimasto deluso nonostante per anni ha sempre fatto credere e pensare al fratello che non tenesse a lui e non gli interessasse più nulla!
    e qua la domanda a me è sorta spontanea.. come mai damon, damon che tutto è tranne stupido e ingenuo, si aspettava davvero che già nel primo anno stefan venisse a salvarlo, accorgendosi che lui era sparito? non avevano rapporti, vivevano ognuno la propria vita lontani, damon è consapevole di essere lui ad aver allontanato il fratello eppure si aspetta che stefan se ne accorga! è solo una speranza? evidentemente no e poi sento che damon senza esitazione dice a enzo che stefan nel '60 non era ripper e con altrettanta precisione vediamo stefan dire alla povera maggie che il fratello ha perso la testa da due anni esatti!
    non so se è una cosa scontata ma io solo in questo episodio ho capito davvero che i due fratelli anche se lontani, arrabbiati e pieni di rancore verso l'altro si controllavano a vicenda senza farsi notare! e questo spiega perchè damon fosse certo che stefan si sarebbe accorto della sua assenza! perchè lui evidentemente non sarebbe stato un anno senza aver notizie di stefan! perchè evidentemente lui non si teneva davvero lontano dal fratello ma stava nei paraggi e con orecchie ben aperte! e qui si spiega anche come mai damon nella 3x03, se non erro, dice ad elena di conoscere la casa di stefan ripper e conosce persino quel ripostiglio inquietante che può mostrare ad elena stessa! stefan ricorderà di quel posto solo dopo che klaus gli permette di ricordarlo! quindi evidentemente lui può solo averlo scoperto di persona di nascosto. non è difficile immaginare un damon che, guarda caso anche lui si trova a chicago, e saputo della sua condizione lo segue quasi come un angelo custode (come pare facesse anche kat) e lo controlli e controlli pure la sua casa! XD ovvio lui non intervenne mai per aiutare il fratello, all'epoca come confessa lui stesso nella 3s non voleva aiutarlo, ma di certo non avrebbe mai impedito che si facesse ammazzare! quindi anche se lontani in realtà erano vicini e quel legame non si è mai realmente spezzato! stefan purtroppo però non penso minimamente che damon fosse in pericolo e non si preoccupo perchè intanto pensava che damon lo avesse abbandonato nel '42, nel '53 trovò poi lo zio morto e ovviamente credeva che damon se ne fregasse di lui, che avesse chiuso e che quindi era andato via dimenticandosi di lui!!non sapendo invece che in tutti quegli anni damon aveva sempre nei pensieri e nel cuore il fratello! e come in verità li mancasse come lui stesso confessò a lexi nel '42! stefan credeva davvero che al fratello non importasse più nulla di lui.. e damon se c'è una cosa in cui non lo batte nessuno e far credere di fregarsene e che non gli importi nulla! e stafan per anni ci ha creduto e tuttora non sa che damon lo ama come lui ama damon! ecco perchè mente! non solo per risparmiargli una sofferenza ma perchè la reale paura è che il fratello lo possa odiare (come confessa nella 5x20) e che il loro rapporto si incrini e che possa perderlo di nuovo! forse anche perchè non conosce bene damon come damon conosce lui! perchè non sa quanto damon tenga a lui! non sa che in realtà non si sono mai persi! e che quel legame è più forte di un enzo che vuole dividerli o dell'amore di una donna!!

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  3. p.s
    poi scusa una cosa.. un piccolo dubbio...sto riguardando le puntate vecchie e insieme rileggo i tuoi commenti..
    e c'è una cosa che non ho capito .. nel tuo commento 3x18 dici
    ''Andie sembra davvero tenerci a Damon e lui anche vuole “non” ucciderla, vuole “non” usarla, per questo la manda via, ma avviene perché il cambiamento è ormai innescato, quel cambiamento dell'amore di cui gli avevano parlato proprio Andie e Rose.'' e anche nel commento 5x13 dici ''Rose aveva detto: “L'amore ti cambia”
    io ricordo che andie disse ''l'amore ci cambia'' nella 2x13, se non erro, nella vasca con damon ma rose quando lo disse?
    ho questo tarlo da un po' in testa e non riesco proprio a ricordarmi in che episodio anche rose dice questa frase.. a chi la dice? a damon? a elena? non riesco proprio a ricordare....

    complimenti ancora per il commento! :)

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    1. Hai ragione Greta, nel luogo che ricordo io non dice esattamente che è l'amore a cambiarci, quella è Andie, però diciamo che il link che ti metto qui gira intorno alla cosa ;) un grosso bacio! https://www.youtube.com/watch?v=F0gZv_RB92c

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  4. Analisi come sempre perfetta..
    Questi episodi sembrano un continuo rimarcare la differenza tra bene e male. Scelte sbagliate e giuste,vendette x motivi giusti o sbagliati.
    Finalmente stiamo arrivando ad un punto di svolta x Damon.
    "Damon, che ha avuto Elena in tutto questo tempo, può uscire da questa dinamica di male scaturito dal dolore diventando qualcuno che non ha bisogno di ferire il mondo per vendetta? È possibile che un abbraccio, un amore ricevuto, gratuito e totale aprano invece di chiudere? Illuminino definitivamente una persona alla radice dell'essere? Soprattutto se quell'amore per qualche motivo cessa? O meglio ne cessa il flusso, ma non la sua origine?"
    Io credo proprio di si. E lo so xchè abbiamo visto la puntata dopo e possiamo dire con assoluta certezza ke Elena è quell'amore ke ti fa fermare prima di compiere e ti fa ragionare sul fatto ke tu nn hai bisogno di fare una strage.tu nn sei quell'uomo e se una parte di te lo è sei anke tanto altro. Quell' "altro" ke ha permesso a lei di innamorarsi di lui. E lui sembra ke l'abbia finalmente capito.
    E poi c'è tutto quel Defan e quel Denzo da scriverci interi libri.
    E' una della poche occasioni in cui Damon ammette di aver fatto una sbaglio uccidendo Maggie e ke forse si rende conto e ne fa partecipi le persone ke ama ke ha fatto davvero cose terribili senza nemmeno rendersene conto. Quello sguardo vuoto quando dice di nn aver provato niente è massacrante e dice tutto.
    Ammette ke voleva Stefan,aveva bisogno di Stefan e lui nn c'era again..L'odio ke volevano mostrare questi fratelli nella prima stagione nn era dovuto solo a Katherine anzi a questo punto penso ke lei c'entrasse davvero poco ma ad anni in cui si sono persi e ritrovati x riprendersi sempre con più ferite.
    Ed è ironico come una donna nell'aspetto identico a quella ke è stata la prima causa della loro rottura sia ora il loro collante. Si sono odiati e amati e picchiati x amare la stessa donna. Una donna ke xò gli ha dato tutto ad entrambi.
    Gli ha dato amicizia e amore.tantissimo amore e comprensione e un ragionevole dubbio. Non è stata li a condannarli x ogni errore ma ha cercato si sostenerli e ha fatto in modo ke lo facessero tra di loro.
    Una donna ke morirebbe ed è morta x loro e x le persone ke ama.
    Bè difficile scrollarsi di dosso un amore cosi viscerale.

    La parte finale della puntata poi l'ho trovata magnifica.
    Damon si mette completamente a nudo con Stefan,sui sentimenti nei suoi confronti,sulla prigonia e su Enzo. E Stefan lo contraccambia con una bugia ke potrebbe scatenare una guerra xchè ha troppa paura di dire all'unica persona ke gli sia realmente rimasta e x cui farebbe di tutto ke ha ucciso il suo migliore amico x preteggersi
    IO AMO IL DEFAN!

    Uno pseudo continuo a questo commento o cmq a questo ragionamento te l'ho fatto sotto la 5x20 sul TVDItalia.

    E' sempre un piacere e complimenti!
    Un bacione
    Maria

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    1. Maria, l'hai detto benissimo: "è ironico come una donna nell'aspetto identico a quella ke è stata la prima causa della loro rottura sia ora il loro collante. Si sono odiati e amati e picchiati x amare la stessa donna. Una donna ke xò ha dato tutto ad entrambi.
      Gli ha dato amicizia e amore.tantissimo amore e comprensione e un ragionevole dubbio". E' in effetti una simmetria perfetta!

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