Cosa ci intriga di più in un cattivo? L'argomento sarebbe difficile da esaurire, di certo però la faccia di Klaus quando compare Elijah, la vulnerabilità che dimostra, diciamolo, la paura che prova ci smuovono qualcosa e ci suscitano empatia.
Era la stessa sensazione che ci procurava Damon nelle prime stagioni, ma ora il suo ruolo è in evoluzione – anche questo sarebbe da analizzare senza schemi – e Klaus è assolutamente la figura di cattivo più stimolante nel panorama telefilmico, e non solo di Tvd. Siete d'accordo?
In contrappunto, l'aplomb di Elijah, anche quando attacca, è meraviglioso; per questo i fratelli originari, e gli attori che li interpretano, si bilanciano. A mio parere questa chimica la si nota in modo fantastico nella scena della cena, anche al di là delle battute, fenomenali, ma proprio per le attitudini recitative speculari dei quattro: Paul Wesley e Daniel Gillies appaiono simili, volti scolpiti nella pietra ed emozioni costrette in profondità che affiorano nonostante tutto, Ian Somerhalder e Joseph Morgan vibratili e sensibili a ogni vento di sfumatura emotiva. Adoro gli sceneggiatori (non l'avevo ancora detto stavolta) per quella cena e per il modo in cui sono state messe di fronte le dinamiche delle due coppie di fratelli innamorati della stessa donna, da una discendenza all'altra di doppelgänger... ma con calma. Dunque quante novità e segreti rivelati può sopportare un povero originario preso in giro ripetutamente attraverso i secoli? “Ah sai Elijah? Ho ucciso papà!... e ooops! Mi ero dimenticato di dirti che un millennio fa ho ucciso anche mamma. Scusa tanto! E, be', la nostra famiglia, in effetti non era proprio in fondo al mare, sì, me la portavo sempre dietro... perché, non te l'avevo detto? A proposito... ma tu non mi avevi giurato fedeltà eterna una volta?” Cioè, ci vuole proprio un bel coraggio, o sbaglio?
Seconda notazione. Stefan si scandalizza che Elena gli chieda se è stato lui a uccidere il medico legale. E fa la faccia offesa. Ma pure lui... come gli viene in mente? Sta forse dando per scontato che, ovviamente, lui non ammazza più nessuno ed Elena dovrebbe saperlo? Chiede come mai lei non lo abbia chiesto a Damon. Sbaglio o è stato lui a programmare che Damon facesse la cosa giusta proteggendo Elena al posto suo? Un secondo per riflettere please: stiamo forse parlando di un sistema per cui si protegge Elena - perché la si ama - si combatte Klaus – non perché è cattivo, ma perché è un rischio per la piccola famiglia Gilbert/Salvatore – ma poi possiamo ammazzare qualcuno, se è utile, se è un ibrido asservito, se mi viene fame, ecc. ecc.? Tutto questo non è senza un perché, comunque: si sta sottolineando la natura ovviamente predatrice e malvagia dei vampiri.
Alaric viene pugnalato ed è Matt a stare vicino a Elena; lei chiama ripetutamente Damon, ma lui non risponde. Va bene, è un attimino occupato in una cena leggermente scomoda con gli Originari, ma poi, mentre sta parlando con Stefan, chiude la chiamata di Elena. Anche lì, va bene, stava avendo una conversazione importante col fratello, ma comunque lui non c'è stavolta, nel momento in cui Elena ha un disperato bisogno di aiuto. Tutto questo, a mio parere, ha il fine di farci mettere in discussione il ruolo di protettore di Damon, lui che aveva giurato di esserci sempre, per lei. Perché? Perché poi, quando durante la cena Klaus afferma che la cosa peggiore per Elena Gilbert sono proprio i fratelli Salvatore, noi possiamo convenire con lui. Se Damon fosse corso al bisogno della pulzella in pericolo avremmo detto “Ma come? Il povero Damon che è sempre al suo fianco?” Fargli chiudere quella telefonata vuol dire darcene un'idea un zinzino più virile: “Mo' c'avrei da fare!” e poi instillarci il terribile tarlo del dubbio “Che Klaus abbia ragione?”. Infatti avrebbe proprio ragione, il suo ragionamento non fa una piega; alla cena, discutendo della proposta di Damon, dice che lasciare Elena alla mercé dei Salvatore Brothers vorrebbe dire che uno di loro prima o poi la vorrebbe trasformare in vampira per tenerla sempre con sé e lui perderebbe la sua sacca di sangue ambulante per generare ibridi. In effetti la questione come si risolve, come blaterava Bella nei suoi sogni riguardo al suo Edward perennemente diciassettenne? Elena invecchia ogni ora che passa e una storia d'amore con ciascuno dei due non può che avere una durata piuttosto limitata senza la trasformazione. Come dire che amarla veramente vorrebbe dire fare baracca e burattini e andarsene via. Invece la protezione eterna dell'ibrido originario è un affarone.
Dite che mi sto vendendo a Klaus? Be' non si può dire che il ragazzo non abbia sale in zucca, al di là delle sue turbe maniacali. “Ognuno di voi pensa di essere l'unico a poterla proteggere, e questo è un'illusione”. Affonda in profondità e Damon è colpito: “Ho bisogno di un po' d'aria”. Le dinamiche della cena sono fantastiche perché i due vecchi fratelli questo problema di amare la stessa donna l'hanno già affrontato e, almeno così dicono, l'hanno pure superato, mentre Damon e Stefan evidentemente no. E si guardano in un modo al brindisi!
In definitiva allora cosa viene chiesto ai Salvatore? La amate veramente? E che vuol dire amarla? Non vuol dire forse capire qual è il vero bene per lei? “Matt Donovan? Really?” Damon dà voce alle nostre facce costernate. E poi Matt pronuncia quella battuta, accompagnando Elena a casa: “Nessuno dovrebbe vivere in questo modo”. Il mondo mistery non acquista profondità se qualcuno ogni tanto non lo mette in rapporto con l'idea e la possibilità di una vita normale, quella che noi vogliamo lasciare per un attimo guardando le nostre serie preferite. Succedeva in Buffy (“Normal again”) e succede in Supernatural più volte. Matt è, qui in Tvd, la nostra àncora. Anche se serve forse soltanto a farci ribadire “E no, scusate, ma preferisco i fratelli vampiri!”. Comunque Elena chiede a Matt di rimanere finché Alaric non respiri di nuovo e ha bisogno del suo abbraccio. Devo ricordare quanto tosta nel frattempo si stia dimostrando? No, non credo. Bellissimo il dialogo fra lei e Caroline. A proposito, il motivo per cui gli Originari si risvegliano, dopo settimane, mesi o secoli, sempre perfettamente pettinati e freschi come rose ha a che fare con l'essere vampiri? Beati loro. Fantastico Elijah quando svela le sue carte al povero onnipotente Klaus. Il perdono? Davvero? Staremo a vedere che fa mammina.
“I love her, Damon” “So do I”. È stato detto tutto su questo bellissimo scambio di battute al culmine del primo dialogo sincero fra i due fratelli dopo tanto tempo. Sotto però non c'era la coscienza che quello che aveva detto Klaus alla cena è sostanzialmente vero? Soprattutto si legge quel dubbio nell'espressione di Damon. E fa nascere la domanda: “Che vuol dire amare veramente?”. Questione non da poco in generale. Nelle scorse stagioni Stefan rispettava pedissequamente la volontà di Elena (anche quando lei contemplava la scelta del sacrificio estremo) e Damon invece se ne fregava altamente, pur di tenerla in vita. Ora, al di là degli “screw up” di tutti e due, i nuovi Stefan e Damon, che si sono ricordati uno del male di cui è capace e l'altro del bene che è capace di compiere, che scelta faranno? La trama: si infittisce.
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